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Come si può combattere la noia

Fonte La Gazzetta Sportivo

Meglio correre in compagnia, il tempo passa più in fretta.
Lungo il percorso, ponetevi obbiettivi cronometrici intermedi.
Sfruttate il tempo a disposizione per capire i messaggi che arrivano
dal corpo durante l'allenamento.
E se avete un problema da risolvere, fatelo adesso

L'allenamento lungo impegna dal punto di vista mentale prima che fisico. Il pericolo principale è la monotonia, specie in quelle sedute che richiedono corsa lunga e continua, senza variazioni di ritmo. In gara è diverso: sono talmente numerosi gli stimoli che è impossibile annoiarsi. Devi guardarti dalla fatica, dagli attacchi degli avversari, dalle insidie del percorso. Anche in prove lunghissime, si è sempre coinvolti. Può capitare di essere a lungo soli, ma si hanno concorrenti da superare o con cui confrontarsi. L'allenamento lunghissimo nel nostro gruppo è considerata una regola.

MEGLIO IN DUE

Primo consiglio: cercatevi una compagnia. Correre in due su lunghe distanze aiuta dal punto di vista psicologico. Avvertirete meno la fatica e non c'é rischio di annoiarsi. Quando si corre a ritmo lento si può chiacchierare senza affanni e le ore scivolano senza accorgersene. Per allenamenti che superano le 3-4 ore è indispensabile un'assistenza tecnica con un'auto di persone amiche al seguito per l'acqua la maglietta di ricambio, gli integratori......

NELLA NATURA

Andate a correre su un tracciato non uniforme, paesaggisticamente vario, in modo da tenere la mente sempre distratta dall'ambiente circostante. Correre su sentieri, tra i boschi, in mezzo al verde oltre che utile per evitare il traffico,vi rilasserà vi aiuterà a distrarvi, senza pensare troppo ai km da percorrere.

OBBIETTIVI INTERMEDI

Un altro aiuto può venire da traguardi intermedi, collocati in punti strategici del percorso. Dopo un certo numero di ore, imponetevi di cronometrico. Un'alternativa salutare dal punto di vista mentale ma anche tecnico: interrompere il lunghissimo con variazioni di ritmo terrà sveglie le vostre fibre muscolari veloci, appesantite da troppi km di corsa lenta.

PENSIERI POSITIVI

Per evitare la noia è bene tenere la mente concentrata su altre cose e non sulle fatiche dell'allenamento. Avete un problema da risolvere? Forse questo è il momento giusto per affrontarlo: siete soli, state correndo, avete tutto il tempo per trovare una soluzione. Tanto più che la corsa rilassa e quindi siete nelle condizioni migliori per prendere una decisione. Fatevi condurre da pensieri positivi. Mai lasciarsi andare a espressioni del tipo : non c'é la farò mai a finire l'allenamento, oppure ma chi me lo ha fatto fare?. Pensate ai tanti km che vi siete lasciati alle spalle, non a quelli che dovete ancora macinare. Oltre ai pensieri della mente ascoltate anche i messaggi che arrivano dal vostro corpo. Vi insegneranno a capire quando sta per arrivare la crisi, quale sia il vostro grado di resistenza e la capacità di soffrire.
 
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