Discussione dei dati e conclusione - Nuovo Progetto

            MONTAGNETTA SKYRUNNER WEB SITE
Vai ai contenuti

Menu principale:

Shiatsu > Terza parte
 Discussione dati e conclusione  

Tesi di Diploma di: Conte dott. Roberto

Relatore: Tirelli dott. Stefano Ter.Shiatsu
Non avendo gli strumenti statistici e matematici per fare un’analisi approfondita dei valori raccolti con gli strumenti utilizzati, mi limiterò a fare un’analisi più legata alle impressioni che "percepivo" direttamente durante i trattamenti o che gli atleti mi mandavano di ritorno prima, durante e al termine dei molti trattamenti eseguiti.
Capitava spesso che l’atleta che riceveva i trattamenti "veri" diceva di avvertire un beneficio dalla singola seduta, beneficio che gradualmente andava perdendosi nell’arco della settimana. Alcuni malesseri si riducevano di intensità e alcuni dolori fissi da tempo in determinati punti, con il passare del tempo sembrava "migrassero" in altre zone, prima di scomparire.
Qualcun altro non avvertendo fastidi o dolori prima della seduta, non aveva un termine di confronto e quindi non era in grado di apprezzare o meno l’effetto del trattamento.
Ma i più erano lieti dell’arrivo del giorno del trattamento e manifestavano un benessere anche solo superficiale e transitorio legato all’effetto distensivo della seduta di shiatsu.
Non è invece mai capitato che qualcuno si lamentasse della comparsa di un certo sintomo, prima assente, o del riacutizzarsi di un altro sintomo prima latente.
Devo osservare che il contesto in cui i trattamenti sono avvenuti non è stato sempre dei migliori: l’esigenza di compiere trattamenti con frequenze stabilite e con sequenze fisse non favoriva la mia abilità professionale e non mi permetteva di offrire un trattamento come, per i tre anni del corso, mi sono sempre sentito dire di fare.
Con il passare del tempo, trascorrendo molte ore, lavorando e correndo con i maratoneti, ho avuto modo di osservare e convincermene sempre più che sono veramente tanti gli aspetti su cui si dovrebbe agire in termini salutistici, per migliorare la condizione di vita dell’atleta. Sicuramente lo shiatsu offre una solida base su cui poter poi costruire un complesso di suggerimenti (o linee guida), con l’obiettivo di migliorare la prestazione sportiva, ma non solo quella....
Ho osservato che gli atleti con cui corro e che, tanto gentilmente si sono prestati a farmi da "cavie", ascoltano con vivo interesse i consigli di vario genere che spesso mi sono sentito il dovere di dare loro. Mostrano di comprendere a fondo l’importanza di migliorare lo stile di vita e il livello di qualità di vita in generale, non solo per riuscire meglio durante la corsa.
L’esperienza della tesi, in tutte le sue fasi, è stata complessivamente positiva perché mi ha permesso di mettere in pratica, nel concreto, quello che per tre anni ho avuto modo di sentire così dettagliatamente nella teoria. È poi ben altra cosa dedicarsi ad un malessere concreto, reale, anziché provare su un compagno di corso il percorso di un certo meridiano!!

Confido che lo shiatsu sia per loro e per me un mezzo valido per raggiungere una condizione di equilibrio e di benessere.
 
Torna ai contenuti | Torna al menu