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Dormire in quota per acclimatarsi

Fonte La Gazzetta Sportivo scritto da Marco Vegetti


Per ottenere una buona acclimatazione è bene dormire qualche week end in quota per abituare il proprio corpo alle alte quote che si raggiungono durante le gare skyrace e skyrunner.

Oltre i 25000 metri di altitudine ,soprattutto i meno allenati

Passano la notte senza chiudere occhio. Poco male, se il giorno dopo non ci fosse un’impegnativa escursione o un allenamento. Ma ci sono tanti rimedi senza ricorrere ai sonniferi. Ecco i più semplici ed efficaci.
La testa a nord? Da qualche anno è diventata la regola d’oro dei frequent flyers ( quelli che viaggiano spesso in aereo ) : per combattere il jet lag, lo stress e la stanchezza dovuti al cambio repentino del fuso orario, è bene dormire con la testa rivolta a nord. E’ solo una riscoperta : già secoli fa i praticanti islamici e in generale delle religioni orientali pensavano che dormendo con la testa rivolta a settentrione si aiutasse il passaggio delle correnti d’energia che attraversano la Terra da Nord, con effetti benefici. Dato che una bussola non deve mai mancare tra gli accessori dell’escursionista accorto, si può applicare questa regola anche quando si deve dormire in montagna, dove già altezza e sforzo hanno effetti nocivi sul nostro corpo. Certo, dormendo nei cameroni dei rifugi sarà meno facile, ma nessuno vi dirà nulla se girerete il cuscino dalla parte dei piedi.

Toppo caldo, troppo freddo. Da una parte è naturale non riuscire a dormire quando fa troppo freddo: bisogna però tenere conto anche del troppo caldo. Una temperatura troppo elevata costringe il corpo a usare risorse per raffreddarsi. Non usate troppe coperte, non tenete addosso troppi vestiti e lasciate uno spiraglio di finestra o porta aperto, anche per lasciar circolare più aria pulita. Dormire con una sola calzamaglia ( ottimi i pantaloni in tessuti sintetici ), abbinata a una maglietta di simile fattura: vi sentirete caldi al punto giusto e il corpo sarà più libero di respirare e muoversi.


LA POSIZIONE
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La ricerca medica consiglia di dormire sul lato destro. Il perché è semplice: non schiaccerete il cuore e permetterete così una necessaria buona circolazione del sangue e una buona respirazione. Se sentite che il cuscino è troppo alto ( o duro ), toglietelo e sostituitelo con un pile ( o un qualsiasi indumento ). Per i russatori: provate cerottini nasali ( quelli che usano gli sportivi ).

LA CENA.
Mai una cena troppo abbondante prima di coricarsi: la digestione è un processo lungo e impegnativo per il corpo già stanco. Meglio una cena più leggera e un’abbondante colazione la mattina successiva. Attenzione anche a cosa si mangia: troppi fritti e grassi diventano,, in quota indigeribili: meglio una pasta o un minestrone con formaggio e pane o un piatto di carne e contorno ( verdura fresca ). Se un bicchiere di vino è ben tollerato, non lo sono affatto i superalcolici: sono stimolanti per il cuore, fanno lavorare a dismisura fegato e reni. Ottima la birra, in giusta dose, meglio l’acqua minerale, grande aiuto per le reni e vero unico dissetante. Tè e caffè sono eccitanti e, se non siete abituati, possono far passare la notte con gli occhi aperti. La camomilla è un eccellente sonnifero naturale, se l’erba non ha bollito dentro l’acqua ( in questo caso diventa un potente eccitante ). Altrimenti un bicchiere di latte caldo.

 
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