Integratori - Nuovo Progetto

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Shiatsu > Prima Parte
Integratori  

Tesi di Diploma di: Conte dott. Roberto

Relatore: Tirelli dott. Stefano Ter.Shiatsu
INTRODUZIONE

Gli integratori alimentari non sono altro che i normali nutrienti, comunemente presenti nel cibo che consumiamo, selezionati e concentrati industrialmente allo scopo di facilitare la copertura del fabbisogno giornaliero. Un integratore alimentare diventa utile quando ciò che mangiamo non è in grado di soddisfare le necessità minime di alcuni nutrienti specifici necessari all'organismo per poter funzionare regolarmente.

GLI INTEGRATORI ENERGETICI

Gli integratori energetici di primo livello sono i carboidrati e sono principalmente utilizzati per le prestazioni di lunga durata (ossia di almeno 1 ora). Per un benessere generale la scelta deve essere fatta attentamente, sia in termini di quantità assunta, che in termini di "qualità", tenendo conto delle condizioni di salute dell’atleta (in rapporto all'indice glicemico).

INTEGRATORI IDRO-SALINI

L'acqua costituisce il 40-60% della massa corporea. In condizioni normali di temperatura e a riposo un soggetto assume mediamente 2.5 litri di acqua al giorno, con le bevande oppure attraverso gli alimenti. In condizioni di intenso lavoro e in condizioni ambientali che causano forte sudorazione, l'assunzione di acqua può aumentare di 6 volte rispetto al normale.

INTEGRATORI PLASTICI

Le proteine
Il fabbisogno proteico giornaliero per un atleta che si alleni regolarmente, indipendentemente dal tipo di sport (potenza o resistenza), è di 1.7 g per chilogrammo di peso. Può essere difficile arrivare a coprire le necessità proteiche con l'alimentazione per gli atleti il cui impegno fisico sia regolare e quotidiano, ma senza un grosso dispendio energetico.

Aminoacidi a catena ramificata (BCAA o RAM)
Una somministrazione di aminoacidi a catena ramificata prima di un impegno fisico intenso e protratto può risultare utile nell'ostacolare "l'appannamento" mentale da affaticamento. Un loro utilizzo regolare è indicato durante i periodi di allenamento intenso quando, cercando di aumentare la prestazione, l'atleta aumenta i carichi di lavoro e i rischi di una sindrome da sovrallenamento.

Glutamina
È un aminoacido di quelli non essenziale, ma è tuttavia estremamente importante per l'atleta: circa il 20% di tutto il pool di aminoacidi circolante nel sangue è costituito infatti da glutamina e si può perciò definire il veicolo più importante per il trasporto di azoto tra i tessuti; è inoltre un substrato fondamentale per l'ammoniogenesi.

REGOLATORI E COADIUVANTI METABOLICI

Carnicina
La carnitina è una molecola importante nel metabolismo degli acidi grassi. Le sue funzioni principali sono il trasporto degli acidi grassi all'interno del mitocondrio perché possano essere ossidati e la modulazione del metabolismo del Coenzima-A, importante anch'esso nello svolgimento dei processi ossidativi.

Creatina
La creatina (Cr) è la molecola che, arricchita da un gruppo fosforico, diventa "fosfocreatina" (PCr), unica fonte di energia di pronto utilizzo per il muscolo (sistema anaerobico alattacido). Il fabbisogno giornaliero di un adulto è di 2 grammi al giorno, e viene coperto da per metà attraverso la sintesi endogena (che avviene nel fegato e nel rene) e per metà con l'assunzione col cibo.

Carnosina
La carnosina è un dipeptide, ossia una molecola composta da due aminoacidi, l'alanina e l'istidina, che si trova in notevoli quantità nel tessuto muscolare. Gli studi compiuti ne hanno rilevato le buone proprietà antiossidanti e l'azione di controllo dei livelli intracellulari di calcio nelle cellule miocardiche.

Vitamine
Tra le varie vitamine, tutte essenziali per l'organismo anche nei sedentari, ma facilmente rintracciabili in un'alimentazione varia e completa, quelle di cui può sicuramente aumentare il fabbisogno in un atleta sono le vitamine del gruppo B e la vitamina C.


GLI ANTIOSSIDANTI

I cosiddetti "radicali liberi" sono molecole "instabili" prodotte dagli organismi che tendono molto facilmente a reagire con altre molecole, generando così delle reazioni a catena, attraverso le quali avviene il passaggio dei radicali liberi da una molecola ad un'altra. Nell'atleta agonista si verifica un aumento "fisiologico" di radicali liberi, in seguito all’aumento del livello metabolico a cui viene sottoposto il suo organismo.
 
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