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Area Tecnica > Campestre
La tecnica giusta saper cambiare marcia e velocità

Fonte La Gazzetta Sportivo

Non esiste gara di corsa affascinante e torcibudella come la corsa campestre. La sua spettacolarità deriva sia dallo scenario dei terreni di gara, sia dalle alterne situazioni che coinvolgono i partecipanti, impegnati allo spasimo dall'inizio alla fine. E' una esperienza unica, serena e ricca di emozioni. Il corridore che partecipa a queste impegnative competizioni deve possedere un innato spirito agonistico ed una preparazione specifica. Non si può improvvisare se si desidera ben figurare. La maggiore parte dei percorsi, infatti, prevede numerose salitelle, tratti piani, curve strette, e un terreno pesante, che richiederà un impegno notevole di tutte le capacità dell'atleta.

Non è consigliabile ai principianti di avventurarsi nelle gare campestri, perché l'allenamento su strada non è sufficiente a garantire sicurezza ed efficienza biomeccanica; per avere buone possibilità di successo bisogna allenarsi specificamente, con un programma adeguato alle proprie possibilità.

Nelle campestri è impossibile mantenere un passo o un ritmo costante, poiché per affrontare curve, salite discese in rapida successione si deve cambiare marcia e velocità.Non a caso i migliori specialisti della corsa campestre si allenano regolarmente con il fartlek, allenamento basato su variazioni di ritmo a diversa intensità.

Per i corridori più esperti, l'esito della stagione di corsa campestre dipende dalle varie fasi di preparazione che comprendono periodi di resistenza, rafforzamento e messa a punto finale. Durante questo periodo di condizionamento psicofisico i metodi di lavoro comprendono allenamenti di ritmo in salita oltre al fartlek avanzato, che incrementano la forza degli arti inferiori, la capacità delle caviglie di spingere in salita,coordinano il movimento della corsa ed esaltano la concentrazione.

Alcune sedute di allenamento devono essere svolte su percorsi di cross e per abituarsi il più possibile alle reali situazioni di gara, è utile esercitarsi velocemente simulando partenza e arrivo; ciò aumenta la convinzione di essere subito in buona posizione e di non temere il finale

Per affinare le qualità del corridore di corsa campestre si possono fare allenamenti suppletivi di potenziamento in palestra con i pesi e sul treadmill (tappeto rotante ), simulando la corsa in salita per acquisire forza resistente, rendimento biomeccanico, senso del passo, ritmo ed equilibrio.

Il giorno dell’appuntamento cruciale è importante arrivare presto sul luogo di gara per i preparativi sia per esplorare metro dopo metro il percorso.
 
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