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Shiatsu > Prima Parte

Preparazione Atletica

Tesi di Diploma di: Conte dott. Roberto

Relatore: Tirelli dott. Stefano Ter.Shiatsu
Qualità motorie
Le componenti fondamentali delle qualità motorie sono: la resistenza generale alla fatica, la velocità propriamente intesa e la resistenza nella velocità, le caratteristiche di forza, agilità e capacità di coordinazione, nonchè di flessibilità. Và poi considerato che queste componenti si influenzano reciprocamente.

Tra le principali componenti delle qualità motorie a determinare i risultati sportivi, si può annoverare la resistenza nella corsa in regime misto di rifornimento di energia. La base per lo sviluppo di questa qualità è il livello di resistenza generale, con cui si intende la capacità di compiere vari movimenti per un tempo prolungato e la corsa di intensità moderata e la resistenza di forza, vale a dire la capacità di mantenere una data velocità di corsa in condizioni di superamento di un ostacolo esterno (corsa in montagna, in una palude, sulla sabbia, ecc.). Un significato importante è attribuito anche a qualità come l’agilità e la flessibilità.
Sviluppo fisico
Con questo termine si intende un complesso di caratteri morfologici che caratterizzano il livello dell’età dello sviluppo biologico dell’uomo. Le caratteristiche più importanti dello sviluppo fisico sono: le misure totali del corpo (altezza, peso, superficie assoluta e relativa del corpo), le proporzioni del corpo (tipo di proporzioni, lunghezza del tronco, lunghezza degl’arti, ecc.), costituzione, composizione del corpo (grasso sottocutaneo, grasso generale, massa muscolare, componente ossea ed altro), condizione dell’arcata plantare.

E’ il caso di notare che riguardo all’influenza delle particolarità della costituzione fisica nel raggiungimento dei risultati sportivi nella corsa su breve e lunga distanza, non c’è unanimità tra gli specialisti, ma è prevalente l’opinione che l’indicatore peso/statura e gli altri indicatori antropometrici degli atleti posseggano un determinato significato, di gran lunga non decisivo, nel raggiungimento dei risultati sportivi.
Preparazione funzionale
Praticamente tutti i sistemi fisiologici concorrono a garantire l’attività muscolare dell’organismo umano, tuttavia hanno maggior significato quei sistemi fisiologici come quello cardiovascolare, quello respiratorio, quello endocrino, quello metabolico, quello preposto alla termoregolazione, i recettori visivo, motorio, auditivo e vestibolare. Pertanto i livelli di sviluppo dei sistemi menzionati possono essere visti come componenti del fattore preparazione funzionale. Dal punto di vista fisiologico è utile ricordare come il sistema di approvigionamento di ossigeno dell’organismo (energia aerobica), sia uno dei più importanti per il raggiungimento di un alto livello di capacità lavorativa nella corsa, in quanto questi determina la base materiale di tutti i tipi di resistenza.

Nel sistema di rifornimento di energia aerobico confluiscono le funzioni di diversi sistemi fisiologici quali quello respiratorio (apparato di respirazione esterna), quello cardiovascolare (comprendente il sistema sanguigno), il sistema di utilizzo dell’ossigeno per i tessuti e i sistemi delle membrane biologiche. Proprio il funzionamento equilibrato di questi sottosistemi fornisce ossigeno all’organismo, assicurandone il suo trasporto dai polmoni agli altri organi e la sua partecipazione ai processi di ossigenazione, che sono il meccanismo proprio della produzione di energia.

Il risultato sportivo nella corsa è in stretta relazione con il livello di sviluppo dei sistemi funzionali, che si può chiamare letteralmente sistema di approvvigionamento informativo. I componenti di questo sistema sono i recettori visivi, auditivi, vestibolari e motori, che procurano la formazione dei flussi informativi attraverso i collegamenti interni ed esterni.
Modelli di movimento
Nelle condizioni di gara gli sportivi sono costretti a compiere le azioni motorie più varie, pertanto non è possibile descrivere in questo ambito tutti i movimenti.
Tra i vari tipi di tecnica di corsa si possono considerare: la corsa su fondo duro – strada asfaltata, strada in terra battuta, sentiero; corsa su fondo cedevole – muschio, sabbia, pantano; corsa sul pendio verso l’alto, verso il basso, longitudinalmente; corsa in condizioni difficili – nell’erba alta, su fondo sassoso, nel bosco ingombro di ostacoli, in acqua ecc.
Inoltre in alcuni tipi di gara all’atleta si richiede di svolgere altre attività complementari, quali: la lettura della carta, la rappresentazione figurata della località in base alla raffigurazione sulla mappa, la determinazione della direzione in cui muoversi, la determinazione della distanza, il confronto tra la mappa e il luogo, il controllo dello spostamento sul posto. Queste operazioni possono essere compiute sia durante lo spostamento (rendendo lo stesso meno agevole), sia fermandosi sul posto (prolungando però il tempo di gara).
PREPARAZIONE PSICOLOGICA
Parlando della preparazione psicologica dell’atleta, è necessario ricordare che alla sua base c’è la struttura psicologica della persona concreta.
Resistenza emozionale durante la gara.
E’ una delle caratteristiche psicologiche più importanti dello sportivo, dal momento che le condizioni esterne di gara ed interne dell’atleta interagiscono attraverso la sfera emozionale della persona. L’aspetto fondamentale di questa caratteristica è l’obiettività nel compiere la valutazione e nel far seguire a questa una reazione congrua allo stimolo, sia prima, che durante la gara.
Questa acquisisce ulteriore importanza nell’eventualità che si commettano errori di valutazione o di esecuzione prima o durante la gara stessa.
Resistenza psichica o resistenza alla fatica psichica.
Si tratta della capacità di superare i percorsi di gara mantenendo ad un livello ottimale l’intensità dei processi psichici dedicati all’orientamento e alla resistenza nella ripetizione reiterata di una o più operazioni.
I molteplici fattori tattico-atletici coinvolti permettono di compensare i singoli elementi di debolezza con i punti di forza, mantenendo invariato la prestazione finale.
Così l’atleta con un alto livello di preparazione fisica, ma che non è in grado di orientarsi correttamente o che non sfrutta al meglio le attrezzature complementari (bussola , bastoncini, piantina), dovrà compensare la sua carenza con un ritmo di gara superiore (energeticamente più dispendioso); in confonto un altro corridore con una bassa velocità, ma in grado di seguire sulla carta il proprio spostamento e in grado di scegliere il percorso di gara migliore, otterrà un identico risultato con un dispendio energetico minore.
Con il crescere poi della preparazione atletica e l’aumentare della difficoltà della gara risulterà difficile compensare anche un minimo deficit in un campo, con un’altra caratteristica (anche se in questa si eccelle); si avrà come risultato un allungamento del tempo di gara. Ogni perdita di tempo provoca un innalzamento del livello di eccitazione emozionale ed il naturale desiderio di riguadagnare i minuti perduti sul punto di controllo seguente. La realizzazione di questo desiderio porta di regola alla fretta e a nuovi errori con una perdita di tempo ancora maggiore. Lo si può evitare solamente aumentando il controllo sulle proprie azioni e con la concentrazione consapevole dell’attenzione sul processo di orientamento.
La presenza sul terreno di gara di altri atleti porta ad una reciproca influenza per ciò che riguarda le scelte tattiche: l’utilizzo degli avversari nei limiti concessi dalle regole può servire per un miglior risultato finale. Gli atleti si sfruttano l’un l’altro per facilitare l’osservazione del luogo. Ad esempio, se nel bosco fitto qualcuno corre velocemente e con un percorso diritto, significa che là c’è un sentiero o una strada. Se davanti l’avversario comincia a saltare da un monticello all’altro su una superficie erbosa, significa che là c’è una palude e voi potete decidere per tempo di aggirare quel posto.

Esaminiamo le situazioni più tipiche che nascono dall’incontro con un avversario, che portano ad errori:
degli amici si incontrano, ognuno di loro, facendo affidamento sull’altro, smette di orientarsi, come conseguenza entrambi compiono degli errori;
un atleta raggiunge l’aversario e desiderando rafforzare il proprio vantaggio, aumenta la velocità della corsa, ma non fa in tempo a controllare il percorso e commette un errore;
l’atleta raggiunge un avversario, a cui questo fatto non piace per niente, come reazione questo, per sfuggirgli, aumenta la velocità e commette un errore;
l’atleta raggiunge il concorrente e comincia a inseguirlo, questo fatto all’inseguito non piace e desiderando far smarrire l’avversario, finisce lui stesso sul percorso sbagliato;
l’atleta inseguitore avvicinandosi al punto di controllo vede che l’avversario che lo precede corre con convinzione in una direzione diversa da quella scelta. L’atleta anzichè verificare la correttezza della sua direzione, la cambia in ogni caso e commette un errore.
L’abilità tecnica dell’atleta sarà veloce da conseguire, se si atterrà alle seguenti regole:
Prima pensa, poi agisci.
Conserva la calma e l’autocontrollo, che ognuno faccia pure i suoi errori.
Avendo commesso un errore, non lasciarti prendere dal panico, conserva la capacità di pensare in maniera logica.
Rimani equilibrato nel caso di evidenti errori sulla carta.
(nella corsa d’orientamento) Utilizza adeguatamente le azioni degli altri partecipanti sulla distanza, ma l’inseguimento contraddice le regole di gara e l’etica sportiva.
Non uscire dal percorso di gara. Se è possibile, prosegui nel coprire il percorso di gara, ma allo scadere del tempo di controllo ritorna velocemente all’arrivo.
Alla partenza di ogni gara bisogna iniziare avendo un’idea chiara del piano tattico per coprire la distanza. Integrando questo sul piano tecnico, si chiarisce quale ritmo di gara scegliere, i punti di riferimento più adatti, i metodi tecnici da preferire, il carattere della reciproca influenza con l’avversario. E’ necessario comprendere quanto più chiaramente possibile la carta e immaginarsi la località dove avviene la competizione, formulare dettagliatamente l’obiettivo da raggiungere in gara. In questo è d’aiuto l’informazione preliminare sulla distanza e il protocollo sportivo ricevuto prima della partenza. Di regola, al partecipante possono essere note le seguenti informazioni: i parametri della distanza (lunghezza e numero dei punti di controllo); il tempo supposto del vincitore; informazioni tecniche sulla zona della gara, la qualità della carta (anno di edizione, autori ecc.) le possibilità di timbratura; la legenda, il momento della partenza, le possibilità degli avversari più vicini. Sulla base di queste informazioni si forma lo schema tattico preliminare di percorrenza del percorso di gara.Fare doppio-clic qui per modificare il testo.
 
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